Project Description

Mario Benedetti. Arte moltiplicata per un museo moltiplicato 1

Mario Benedetti torna alla Fondazione Mudima presentando un nucleo di incisioni calcografiche di grande formato che rappresentano per l’artista non soltanto la summa della conoscenza delle tecniche calcografiche, ma soprattutto una grande concentrazione sulle possibilità evocative della materia, sviluppate in autonomia ed accomunate dalla medesima urgenza creativa.

Le opere calcografiche di Benedetti non sono semplicemente traduzione o moltiplicazioni di soggetti unici; la sua attività incisoria è equiparata concettualmente ad altri settori della sua ricerca artistica come la pittura, il disegno, la scultura. L’arte di creare un’immagine con la stampa da un solco inciso in una lastra di metallo è per Benedetti un’esperienza aperta a imprevedibili pratiche linguistiche.

La sperimentazione di nuovi materiali, e con tecniche differenziate gli hanno permesso di affrontare spesso l’incisione con un gestualità simile a quella che ha nella pittura. Ma a differenza di un dipinto, “le sue incisioni acquisiscono una sospesa e magica leggerezza, grazie alla mediazione operata dalla tecnica di stampa che si propone come un’immagine che ha caratteristiche più meditate, che sollecita in qualche modo una visione più riflessiva e distaccata della nera matericità e dell’energia delle tracce e dei segni della mani dell’artista. “Sono pittura e allo stesso temo impronta di pittura” come scriverà Francesco Poli nel libro Mario Benedetti — duelmilaquattordici…, Ed. Mudima, 2014

Fa parte del percorso espositivo anche un video d’artista scritto e diretto da Alberto Nacci dal titolo “Mario Benedetti. I colori del nero (la stampa)“.

Scheda della mostra

Titolo della mostra:
Arte moltiplicata per un museo moltiplicato 1
a cura di Gino Di Maggio

Sede Fondazione Mudima | Via Tadino 26, Milano

Date: 13 settembre 5 ottobre 2018
Inaugurazione: giovedì 13 settembre 2018, ore 18:30
Orario: lunedì – venerdì 11.00 – 13.00/15.00 – 19.00
Ingresso libero

Info al pubblico
Fondazione Mudima
T. +39 02 29 40 96 33
info@mudima.net
www.mudima.net

Biografia

Mario Benedetti è nato a Terni nel 1938. Compie gli studi a Milano. Dal 1962 svolge attività espositiva con mostre personali e partecipa a rassegne nazionali e internazionali. Viaggia spesso operando in paesi europei, in Brasile e in Messico.

Fin dagli anni’60 è attento alla vivacità culturale dell’ambiente milanese e alle sue avanguardie artistiche, che lo stimolano non solo a un’analisi dell’immagine in pittura, ma a una sperimentazione che lo porta anche a realizzare “assemblaggi” di materiale vario ricostruito in chiave di objets trouvès e sculture lignee di grandi dimensioni. Nel 1964-65 in occasione del suo viaggio e soggiorno in Brasile, seguendo una troupe cinematografica nello stato di Minas Gerais, prende confidenza con il mezzo di riproduzione fotografica, che lo porta alla “manipolazione “ del fotogramma filmico e alla produzione in proprio di alcuni filmati in super 8 e 16 mm. Queste esperienze non gli impediscono di privilegiare la pittura rispetto a una realtà che vive dimensioni diversificate e negli primi anni’80 è presente di nuovo in Brasile con mostre personali al Museu de Arte do Rio Grande do Sul in Porto Alegre, al Museu de Arte Assis Chateaubriand (MASP) in São Paulo, al Museu de Arte Moderna (MAM) di Rio de Janeiro e alla Galleria “Tina Presser” in Porto Alegre.

Agli anni ’60 risalgono i primi approcci all’incisione, con particolare attenzione alla calcografia, che persegue nel tempo e che oggi è parte integrante del suo lavoro. Negli anni ‘90 realizza le prime opere calcografiche di grande formato nei laboratori di: Niels B. Jensen a Copenaghen, di Giorgio Upiglio, (Grafica Uno) e di Alberto Serighelli (Arte 3) a Milano, Taller Fernando Sandobal, Oaxaca in Messico, in seguito esposte alla Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, alla Fondazione Mudima di Milano e al MART di Trento e Rovereto. Nel 2002 è stata allestita un’antologica delle sue incisioni al Museo Nacionál de la Estampa a Città del Messico; seguono mostre personali al Museo Civico di Cremona, Ala Ponzone nel 2007 e nel 2008 al Museo Erasto Cortes di Puebla, México e nel 2014 Galeria likovnih umjetnosti Osjek, Croazia. Sempre nel campo della calcografia Benedetti si dedica alla didattica che spesso gli offre stimolanti esperienze. Ha tenuto corsi di tecniche dell’incisione presso alcune università e scuole di grafica in Italia e all’estero tra le quali: alla Fachhochschule di Hannover nel 1994 e alla Faculdade Santa Marcelina a São Paulo di Brasile nel 1996. Ma la sua presenza più costante è in Messico dove tiene corsi di calcografia nel 1993 e 1996 Universidad de las Americas a Puebla, quindi all’Università di Cuernavaca nel 2002 e al laboratorio calcografico della Galería de arte contemporáneo di Puebla nel 2003. Il libro L’arte della calcografia – Storia, tecniche, ricerca curato da Benedetti è stato editato nel 20011 da Ed. Mudima, Milano.

Collabora spesso con architetti, collaborazione che si concretizza realizzando opere applicate, eseguite con vari materiali, come il cemento, la ceramica, il ferro, la terra cotta, il vetro ecc. Attualmente vive e lavora a Bergamo e Milano dove, dal 1989, è stato titolare della cattedra di Tecniche dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

Ulteriori informazioni su www.mariobenedetti.it

Alberto Nacci è nato a Trapani nel 1957 e dal 1982 vive e lavora a Bergamo.
Dopo una lunga attività di musicista jazz con numerose produzioni discografiche e una ricca attività concertistica si è dedicato alla produzione di documentari di arte e cultura e opere di videoarte con numerosi premi in Europa, USA e Asia. Ha realizzato numerose opere filmografiche in collaborazione con gli artisti fra cui Mario Benedetti, Philip Corner, Viveka Assembergs, Jill Mathis, Chris Gilmour, Trento Longaretti, Paolo Ghilardi, Dietelmo Pievani, Roberto Ciaccio, Maura Cantamessa, Giovanna Bolognini, Marco Grimaldi, Manuel Bonfanti. Ha presentato i suoi lavori nel Padiglione Italia nella 14^ Biennale Architettura di Venezia, a Palazzo Ducale a Genova, alla Triennale di Milano, al Museo Bernareggi di Bergamo e in numerose mostre d’arte in Italia e all’estero.

Ulteriori informazioni su www.albertonacci.it